E così mi trovai dopo cena nel giardino degli Ulivi dove c'era una certa musica suonata dai soliti neri, il posto si chiamava appunto orto dei JAZZeMANIACI. Mi allietava la serata anche la mia dolce Maddalena che mi asciugava i piedi con i suoi lunghi capelli. Debbo dire che non diedi confidenza all'Iscariota che come sempre volleva ballare con me baciandomi dietro l'orecchio. Tutte le volte poi mi metteva in croce perchè non volevo cedere alle sue insistenti confidenze
